Gregorio Caselli
(Deruta, 1732-1810)
San Francesco di Paola (parte superiore)
Stemma della famiglia Albani con iscrizione (parte inferiore)
1769
Targa in maiolica, cm 37,5 × 29
Urbino, Galleria Nazionale delle Marche
inv. C 292
La targa ovale è bipartita in due campi, uno figurato nella parte superiore con San Francesco di Paola e uno epigrafico nella parte inferiore con stemma della famiglia Albani. Il singolare manufatto quando venne pubblicato per la prima volta nel 1965, venne indicato come “insegna” della fabbrica di Gregorio Caselli. Del noto personaggio derutese Gregorio Caselli (1732-1810) non si hanno molte informazioni circa la sua attività di ceramista. La targa sembra pertinente per lo stile e per il “carattere di un popolare ex voto” alla mano dello stesso Caselli che però in altri lavori ha raggiunto esiti ben diversi con la collaborazione di valenti pittori come Giovanni Meazzi. Si può ipotizzare allora che proprio per il suo carattere spiccatamente commerciale di gestore di bottega piuttosto che di ceramista, il Caselli abbia voluto lasciare traccia della sua “fabbrica” in maniera evidente, probabilmente con fini esclusivamente promozionali, inserendo a caratteri capitali il suo nome in alcuni manufatti. Così nella targa compare su campo bianco la dicitura “FABBRICA DI MAIOLICA/ FINA DI GREGORIO/ CASELLI/ 1769” a coronamento dello stemma vescovile o cardinalizio di un esponente della famiglia Albani di Urbino. Se si considera che analoghe diciture compaiono dipinte al centro di un vassoio del Museo Adrien Dubouchè di Limoges e in una alzata del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza è evidente che la targa non può considerarsi esclusivamente una “insegna” di bottega, “murata presso l’ingresso della fabbrica” come tramandato, ma piuttosto una targa promozionale dell’attività ceramica condotta dalla bottega diretta dal Caselli. Avvalorate così le implicazioni di carattere più strettamente ceramico di questo singolare manufatto, restano tuttora da indagare i rapporti culturali e devozionali che legano la famiglia Albani di Urbino a San Francesco di Paola al quale la città ducale per voto fece erigere una chiesa nel 1603. Considerata la data presente sulla targa, è plausibile credere che sia stata prodotta per il Cardinale Alessandro Albani (1721-1779) a testimonianza di una particolare devozione o come insegna di proprietà. La targa sembrerebbe essere un prodotto pubblicitario della fabbrica Caselli di Deruta, realizzato con le insegne di un possibile committente e la figura di un Santo tratto dalla miriade di modelli a stampa che circolavano in bottega.
Claudio Paolinelli