Manifattura Lefebvre
Pesca Miracolosa, 1653-1661 ca.
arazzo, cm 420 x 480
Manifattura Lefebvre
Pesca Miracolosa, 1653-1661 ca.
arazzo, cm 420 x 480
La serie di sette arazzi, raffiguranti scene tratte dagli Atti degli Apostoli, proviene dal Palazzo Reale di Milano. I pregiati tessuti arrivano a Urbino nel 1923 e da allora fanno bella mostra nel Salone del Trono del Palazzo Ducale.
I panni riproducono i cartoni che Raffaello aveva realizzato tra il 1515 e il 1516 per i più noti arazzi della Cappella Sistina in Vaticano, ora conservati all’Albert and Victoria Museum di Londra.
Dei sette arazzi, tre sono di manifattura inglese di Mortlake. Verso il 1650, difatti, il Cardinale Mazzarino acquista dal duca inglese Filippo Herbert di Pembroke i tre arazzi di manifattura inglese raffiguranti la Guarigione dello storpio, il Sacrificio di Listri, e San Paolo che predica agli Ateniesi.
Fa quindi completare la serie con altri quattro arazzi di manifattura francese di Lefebvre, rappresentanti le scene con la Pesca miracolosa, la Consegna delle Chiavi, la Morte di Anania, e l’Accecamento del mago Elima. In questi ultimi Mazzarino fa inserire la stessa bordura di quelli inglesi con cariatidi e festoni e su tutti e sette fa apporre in alto al centro il suo stemma cardinalizio.
Nell’arazzo raffigurante la Pesca miracolosa, la scena si svolge all’aperto e il grandioso paesaggio, che sembra proseguire quello della vicina Consegna delle Chiavi, ricorda le incisioni del Dürer.
La scena raffigura l’invito da parte di Cristo, ai fratelli Pietro e Andrea, a divenire suoi apostoli. Come racconta l’evangelista Luca, Gesù consigliò ai due fratelli di calare nuovamente le reti nonostante nella notte non avessero pescato nulla. Nell’arazzo viene dunque rappresentato il momento in cui Cristo ha appena compiuto il miracolo e le due barche vengono riempite di pesci.